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venerdì 30 aprile 2010

Ezio Capuano e la Salernitana

giovedì 29 aprile 2010

Salernitana, il 10 maggio saprai

Lombardi: «Entro questa data scioglierò la riserva, dentro o fuori». Ieri il presidente ha parlato con Sica.

Il patron potrebbe decidere di mettere la squadra nelle mani del Sindaco, col quale è in atto una discussione in merito all’affitto dell’Arechi.

acri-lombardi SALERNO - « Entro il dieci maggio scio­glierò la riserva: dentro o fuori » . Si limita a dire solo questo Antonio Lombardi. Al te­lefono il presidente della Salernitana sem­bra piuttosto sfiduciato. Le risposte che at­tende in merito all'eventuale acquisto del club, o quantomeno per una cessione par­ziale del pacchetto azionario, stentano ad arrivare. Non si esclude alcuna ipotesi al momento: tramontata la trattativa con la Meleam, restano in piedi i contatti avviati con questa cordata del centro- nord, che tuttavia non ha ancora palesato le proprie intenzioni. La sensazione è che in questa fase la politica locale potrebbe più o meno indirizzare le varie trattati­ve e che, dunque, se le stes­se dovessero naufragare, sa­rebbe una sconfitta per tut­ti, non solo per Lombardi.
La situazione è questa: la Salernitana chiuderà il bi­lancio a giugno con un pas­sivo che si aggira sui quat­tro milioni, a cui bisognerà aggiungere i soldi per l'iscrizione al cam­pionato di Prima Divisione e naturalmen­te quelli per allestire la squadra. Lombar­di si sta guardando intorno, attende svilup­pi e medita. Non è da escludere, come ipo­tesi estrema, che il presidente granata con­segni la squadra al sindaco e molli la pre­sa.

CONFLITTO
- Proprio il rapporto conflit­tuale tra Lombardi e il sindaco di Salerno, De Luca, resta sullo sfondo del difficile momento vissuto dalla Salernitana. « Chi usa gli impianti sportivi pubblici, li deve pagare» , ha dichiarato De Luca in tv qual­che giorno fa, riferendosi proprio alla Sa­lernitana e all'uso dell'Arechi e del Volpe da parte del club granata. Una cifra, quel­la dovuta dalla Salernitana, che si aggire­rebbe sui trecentomila euro secondo il pri­mo cittadino. Immediata la replica di Lom­bardi, affidata al sito web della società: «A causa di divergenze relative all'importo da pagare previsto in convenzione sono incar­dinati presso il Tribunale di Salerno giudi­zi civili volti a stabilire con esattezza le ci­fre spettanti al Comune. Si precisa che gli uffici comunali hanno richiesto alla Saler­nitana Calcio 1919, in data 19 aprile 2010, la somma complessiva di 165.569,86 euro quale debito residuo per le stagioni calci­stiche intercorse tra il 2005 ed il 2010 » .

Lombardi, nella nota, menziona anche « i lavori effettuati dalla Salernitana su strut­ture comunali e il cui importo, come da convenzione, va detratto dal canone di utilizzo dello sta­dio Arechi».

TELEFONATA
- Ieri mattina lungo colloquio telefonico tra il sindaco di Pontecagna­no, Ernesto Sica e il presi­dente granata. Una telefo­nata, secondo fonti vicine a Sica, di mera cortesia. Tut­tavia Lombardi dice di volersi guardare in­torno a 360 gradi e qualche anno fa Sica fu vicino alla Salernitana di Aliberti, diven­tandone presidente onorario.

fonte corrieredellosport.it

di Franco Esposito

Il Mantova in vendita a un euro

fabrizio_lori_mantova Il Mantova? Costa quanto un caffè. Per quanto all’apparenza paradossale, è proprio così: considerando la grave crisi che la società biancorossa sta attraversando, è proprio questa la soluzione che il presidente Lori sta cercando per fare uscire il Mantova dai guai, ovvero quella di cedere le proprie quote del club per la cifra simbolica di un euro, appunto quanto il costo di un caffè. Gli incontri e le telefonate che si sono susseguite anche ieri fra Lori, il consulente mantovano Angelo Perini e la cordata milanese che quest’ultimo rappresenta, lasciano infatti sperare una positiva conclusione per il futuro del Mantova, evitando così lo spettro del fallimento a fine stagione: Lori ha sostanzialmente deciso di regalare il club a chi accetterà di acquistarlo, ma ovviamente chi gli subentrerà dovrà accollarsi i debiti che oggi il sodalizio ha nei confronti dei calciatori e di altri creditori, onorando gli impegni presi e sistemando nel migliore dei modi il bilancio al fine di permettere l’iscrizione al prossimo campionato. Quale campionato sarà, in questo caso, lo deciderebbe solamente il campo, in queste ultime giornate nelle quali capitan Notari e compagni sono chiamati a salvare una stagione davvero poco memorabile. Proprio per questo motivo, mentre in città si tenta di capire da chi sia composta la cordata («Si tratta di persone che hanno già operato nel calcio, ma non a Mantova», si è limitato ad informare Perini), il tecnico Michele Serena e la squadra si avvicinano alla trasferta di Salerno con la consapevolezza che un successo sarebbe necessario anche ai fini della positiva conclusione della situazione societaria. Il motivo è presto detto: chi acquisterà il Mantova dovrà farlo al più presto, e senza avere oggi la certezza se la salvezza sul campo arriverà o meno, pertanto tutto l’ambiente biancorosso dovrà dare il massimo per garantirsi la conferma, meglio ancora se in serie B. Vietato distrarsi e ancora più vietato è presentarsi agli occhi dei futuri acquirenti con prestazioni vergognose come quella di Cittadella. Naturale dunque che quella dell’Arechi sia una partita di fondamentale importanza, perché una sconfitta contro una squadra che non ha più nulla da chiedere sarebbe dura da digerire per chiunque. Gli occhi di Serena ieri erano puntati principalmente su Pellicori: risolti i problemi al ginocchio, a frenarlo in questa settimana è stata una forma influenzale. L’ex avellinese non dovrebbe avere difficoltà a recuperare per sabato, ma averlo in piena forma sarebbe importantissimo, considerate le assenze in avanti di Nassi, Malatesta e Cavalli.

Lorenzo Longhi Mantova

fonte ilmattino.it

Orlando : «Giocare nella squadra della mia città: ecco il sogno che ho»

 orlando SALERNO - Senza di lui la Primavera ha perso in casa col Bari, dicendo addio al so­gno dei play off. E mentre Luca Orlando, classe '90, sa­lernitano purosangue, segna­va al Via del Mare la sua pri­ma doppietta da professioni­sta, i suoi compagni, privi del loro bomber, erano costretti ad ammainare la bandiera all'Arechi. C'è chi ha pole­mizzato per la convocazione di Orlando in prima squadra, ma Cerone, tra squalifiche ed infortuni, aveva gli uomi­ni contati. Piuttosto bisogne­rebbe porsi due interrogati­vi: perché non lanciare già prima con i titolari, contro il Padova ad esempio, il dician­novenne assistito da Damia­ni e Maselli e perché non ob­bligare Dionisi, squalificato contro il Gallipoli, a rispon­dere alla convocazione in Primavera?

Orlando, come si sarebbe comportato al posto di Dio­nisi?

«Quando si passa dalla pri­ma squadra alla Primavera ci sono sempre tante respon­sabilità e il rischio di fare male è dietro l'angolo. Capi­sco Dionisi e peraltro mi è parso anche giusto dare una chance a quei miei compagni che si sono allenati per tutto l'anno».

Emozioni per la doppietta?

«Avevo già collezionato quattro presenze in prima squadra, ma mai dall'inizio. Durante la settimana avevo capito che l'allenatore avreb­be potuto puntare su di me. L'emozione è stata forte e quando il pallone è entrato in porta ho provato una gioia immensa. Il secondo gol è stato più bello del primo. Dedico questa doppietta ai miei genitori».

Chi è Luca Orlando?

«Un ragazzo come tanti. Ho conseguito la maturità scientifica, mi sono iscritto all'università e il calcio è la mia passione. Ho cominciato con la Scuola Calcio Maria Rosa, poi Enrico Coscia mi ha portato alla Salernitana».

Qual è la differenza più evidente tra una gara di B ed una del Primavera?

«In B conta il risultato, in Primavera si bada più al gio­co ».

Lei ha un pre-contratto in scadenza con la Salernitana.

«Spero che la società vo­glia trattenermi. Il mio sogno è sempre stato quello di in­dossare la maglia granata, quella della squadra della mia città. Dopo i due gol al Gallipoli mi hanno chiamato in tanti».

Suo fratello Fabio, che ha tre anni meno di lei, gioca negli Allievi nazionali della Salernitana.

«Ultimamente si è parlato più di me, è ovvio, ma mio fratello è più bravo e farà carriera».

di Franco Esposito

fonte : corrieredellosport.it

martedì 27 aprile 2010

30 Maggio 2010 : Salernitana-Vicenza , IN 30.000 PER DIMOSTRARE CHI SIAMO

lunedì 26 aprile 2010

Lombardi Stronati, Pieroni e Gaucci jr per il Perugia

  Perugiastemma Quella di Leonardo Covarelli ap­pare una corsa contro il tempo per evitare l’istanza di fallimento presentata da Lo Sole che si discute­rà in Tribunale il 4 maggio. Il presi­dente del Perugia vorrebbe “dribbla­re” un giudizio che potrebbe com­portare il fallimento della società umbra.
L’avventura dell’attuale patron sembra tuttavia essere arrivata al termine. La crisi di liquidità non ac­cenna a diminuire e anzi ogni giorno subentrano nuovi problemi: dalle bollette non pagate e telefoni dunque fuori uso in sede, all’impossibilità di sostenere le spese per i ritiri. Diffi­coltà anche con gli alberghi di Peru­gia. Per non parlare delle pendenze con i calciatori che hanno ricevuto soltanto lo stipendio di settembre: gli assegni per i mesi di ottobre, novem­bre e dicembre sono risultati “sco­perti”. Tanto per avere un’idea: il bu- co ingaggi dei giocatori ammonta a 250mila euro netti al mese.
Il Sindaco di Perugia ha costituito un gruppo di esperti per valutare la situazione finanziaria del Perugia. Per poter anche fornire informazio­ni a quanti fossero interessati all’ac­quisizione della società. Verosimil­mente utilizzando l’articolo 52 com­ma 3 delle Noif che, a fronte di un fal­limento societario, permette il man­tenimento del titolo sportivo previa copertura dei debiti verso i tesserati. Nei primi giorni della prossima settimana muoverà i primi passi una cordata nella quale figura Ermanno Pieroni, attualmente braccio destro di Aldo Spinelli a Livorno. Difficile tuttavia pensare a un coinvolgimen­to in prima persona del presidente del Livorno. Dovrebbero invece far parte della cordata Giovanni Lom­bardi Stronati, fino a gennaio a capo del Siena, e Alessandro Gaucci, figlio di Luciano, che sembra godere dei favori della città.

di Michele Marchetti

fonte : corrieredellosport.it
sabato 24 aprile 2010

Sintesi Gallipoli - Salernitana 3 - 2 Orlando Scaglia Centi

giovedì 22 aprile 2010

Di Monda chiarisce l'offerta fatta per rilevare la salernitana 22-04-2010 a tvoggi

Ezio Capuano e Carmine Longo botta e risposta a tvoggi

mercoledì 21 aprile 2010

Lombardi : " LA MELEAM VUOLE SOLO FARSI PUBBLICITÀ' ! "

martedì 20 aprile 2010

Comunicato stampa Meleam del 20/04/2010

La Meleam Group Italia manifesta grandissima soddisfazione per l'andamento dell'incontro avvenuto stamattina a Salerno con il sindaco Vincenzo De Luca.

Il primo cittadino, come sempre attento alle esigenze della città e della cittadinanza, si è dichiarato disponibile a supportare con tutte le energie possibili, chi come la Meleam, con grande onestà e capacità professionale vorrà dar vita a grandi progetti sportivi nella sua città.

Alla luce dell’incontro di stamane, la Meleam dichiara la sua disponibilità a rilevare il 100% delle quote della Salernitana Calcio 1919 spa con annesso stemma identificativo, impegnandosi come controprestazione, a ripianare l’intero indebitamento dedotto dalla due diligence, pari a 6 milioni di euro circa. Si precisa che 2 milioni dovranno essere versati quanto prima per la regolare iscrizione della squadra al campionato di Lega Pro. In caso di mancato versamento della somma predetta, ovviamente la Salernitana non potrebbe partecipare alla competizione sportiva.

Una volta acquisita la storica società granata, la Meleam si impegnarà ad allestire una squadra capace di affrontare e vincere al primo tentativo il campionato e soprattutto di garantire una solidità economica ottimale costruendo contestualmente uno staff dirigenziale e tecnico di massimo profilo.

Si investirà nel settore giovanile creando una scuola a parte di formazione agonistica e di fair play. Si proporrà a squadre internazionali di creare una sinergica collaborazione tecnica-sportiva ed anche culturale con le istituzioni dei luoghi di appartenenza.

Con tale offerta definitiva, la Meleam ritiene di aver dimostrato di avere a cuore il futuro della Salernitana. E siamo certi che il presidente Lombardi provi i nostri stessi sentimenti e voglia solo ed esclusivamente il bene della squadra e dei suoi tifosi.

La Meleam ringrazia i tifosi e tutti coloro hanno voluto sostenerla ed incoraggiarla in questi giorni.

In caso di rifiuto della proposta auguriamo sin d'ora alla Salernitana calcio 1919 spa tutti i successi e le soddisfazioni che merita .

lunedì 19 aprile 2010

Michele Sarno : " Lombardi ha una offerta di 12,5 milioni !! "

domenica 18 aprile 2010

Intervista del presidente Lombardi del 17/04/2010 a Liratv

sabato 17 aprile 2010

Sintesi Salernitana Grosseto 3 - 4 del 17.04.2010

mercoledì 14 aprile 2010

IL NOSTRO ADDIO E' UN ARRIVEDERCI ... SALUTIAMO IL SIBERIANO 13.04.2010 stadio Vestuti di Salerno

Comunicato stampa gruppo meleam del 14/04/2010

MELEAM COMUNICATO

SIBERIANO L'ADDIO A UN CAPO ULTRAS DI SALERNO....DA MITO A LEGGENDA

Salerno saluta Carmine Rinaldi e lo fa riempiendo la Curva Nuova, quella che aveva visto ‘O Siberiano protagonista per anni di battaglie sportive, promozioni e delusioni, gioie e dolori. Come quelli che ha procurato alla tifoseria granata la sua scomparsa. Prima del rito funebre celebrato alla Chiesa di Santa Maria a Mare, gli amici, i conoscenti, i tifosi, gli ultras di ieri e di oggi si sono ritrovati a Piazza Casalbore per tributargli l’ultimo saluto. Ciccio Rocco è distrutto, ma, almeno per un giorno, torna a guidare la Curva, che intona in successione una serie di cori “Siberiano il capo degli ultras”, “Siberiano sempre nel cuore”, “Salutiamo il Siberiano” e poi, con la sciarpata “Siberiano uno di noi”. Arriva il feretro, ci sono i ragazzi appartenenti ai gruppi di oggi e quelli del passato, da Fiore Cipolletta a Giovanni Pagliarulo, da Tonino Cioccolata a Salvatore Orilia, da Raffaele il Vichingo a Coniglietto, dal Poeta a Delle Chiaie .

1 La bara viene posizionata su uno scanno posto di fronte alla Curva, andata via via gremendosi nonostante la pioggia incessante. Ciccio Rocco guida le danze come un tempo, poi si registrano una serie di sinceri, accorati appelli all’unità, a ritrovare in Curva lo spirito d’un tempo, quello per il quale aveva sempre lottato il Siberiano. Chissà che la sua prematura scomparsa non possa servire da stimolo per riallacciare le fila di un discorso che sembra essersi interrotto.

Con la voce rotta dal pianto, Ciccio Rocco fa cantare il coro preferito dal siberiano: “La gente vuol sapere” e la voce delle persone accorse al Vestuti sale alta nel cielo dove anche Carminuccio l’ha potuta ascoltare. Le gradinate del Vestuti tremano. Poi Ciccio invita tutti a seguire ‘O Siberiano per l’ultimo saluto alla Chiesa di Santa Maria a Mare dove si sono celebrate le esequie, la gente si incammina accendendo fumogeni bianchi e granata. C’erano anche i “fratelli” di Bari, Reggina e Monopoli, ma pure rappresentanti di Cavese, Juve Stabia, Nocerina, Avellino, Napoli, nonostante le rivalità anche loro hanno voluto salutare un vero ultras.

fonte www.salernonotizie.it

domenica 11 aprile 2010

Dal deserto di venerdì sera al pienone del 30 maggio. Questo l’obiettivo stagionale da perseguire, per i tifosi granata.

sabato 10 aprile 2010

Sintesi Salernitana Padova 0 - 0 9.04.2010

venerdì 2 aprile 2010

Sintesi Salernitana - Reggina 0 - 2

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